Percorsi di volontariato: per Sara lavorare alla Caritas è stata un’esperienza significativa
Sara F., una delle ragazze che ha portato a termine la FAD del Progetto Generatori, racconta del suo giorno di lavoro alla Caritas, un’esperienza veramente significativa.
Nonostante il volontariato sia un tema molto attuale nella nostra società, la maggior parte delle volte non viene preso sul serio. Ogni giorno siamo circondati da persone, animali, che hanno veramente bisogno di aiuto e che sono in grosse difficoltà a cui magari non viene data la giusta attenzione che meriterebbero.
Esistono tantissime associazioni, nate proprio per occuparsi dei più bisognosi, ma in realtà anche esse servono a poco; non tutti sono portati per questo genere di attività. Io credo che il mondo del volontariato possa aprire la mente di una persona perché oltre a mostrare veramente il mondo così come è, con tutti i suoi difetti e problemi, riesce a trasmettere delle sensazioni che non riusciresti a provare altrimenti. E’ comunque una cosa che si deve sentire di fare dentro di noi, senza nessun obbligo; perché solamente così si potrà trasmettere la nostra felicità a chi ci circonda.
Svolgere un’attività di volontariato è un’esperienza di vita per chi ha la fortuna di svolgerla. Personalmente, mi è capitato tanti anni fa di svolgere un’attività di questo genere. Ero andata per un’intera giornata a lavorare alla Caritas, a Elmas. E’ stata un’esperienza significativa che ricorderò per sempre. Vedere tutte quelle persone affamate che si accontentavano anche di un solo pezzo di pane, mi ha fatto pensare e provare sensazioni mai provate. Si tratta anche di un’attività faticosa che quindi non tutti sono portati a svolgere. L’unica cosa che serve è la volontà e la bontà d’animo.
In futuro mi piacerebbe svolgere altre esperienze legate a questo mondo, magari anche far parte di qualche associazione nel tempo libero, ad esempio con i bambini.