Percorsi di volontariato: Marta e il suo centro per aiutare gli animali
Marta M., una ragazza che come altri 500 ha portato a termine la FAD del Progetto Generatori, ama molto gli animali e vorrebbe aprire un centro per aiutare animali feriti o in difficoltà.
Il volontariato è un’attività che non si svolge per profitto ma per la voglia di aiutare persone o animali che sono in difficoltà e che hanno bisogno di una mano.
Io sono sempre stata appassionata di animali. Proprio per questo uno dei miei sogni è diventare una veterinaria e dedicare il mio tempo e la mia conoscenza ad aprire un rifugio per animali con l’aiuto di volontari amanti, come me, della natura.
Il luogo adatto sarebbe una zona montana o, quantomeno collinare, circondata dalla natura selvaggia dove animali feriti o in difficoltà possano trovare pace e possano guarire per poi tornare nel proprio habitat naturale. Questo rifugio potrebbe ospitare animali selvatici feriti, cani e gatti randagi, che sono stati abbandonati e che hanno bisogno di una casa, o anche animali che hanno già una casa (famiglie, zoo, fattorie, maneggi, allevamenti) ma che hanno bisogno di cure e riposo.
Per favorire l’adozione dei cuccioli (precedentemente curati da ferite, malattie o traumi e eventualmente riabituati alla compagnia umana) il centro potrebbe organizzare feste o eventi in cui le persone o le famiglie desiderose di avere un amico/a a quattro zampe sarebbero le ben venute.
La struttura dovrebbe possedere prima di tutto un ambulatorio con attrezzatura adatta a curare ferite di vario genere, alloggi per persone e animali e grandi spazi circostanti per animali quali cavalli, mucche, cervi, daini, felini, ecc.
Ovviamente perché tutto questo venga realizzato bisognerebbe chiedere finanziamenti ad associazioni quali WWF e EMPA e sicuramente le donazioni private sarebbero ben accette.
Questo rifugio però potrebbe essere usato anche per il servizio civile. Infatti, potrebbe essere utilizzato come “rifugio per umani” per quei ragazzi con difficoltà, con problemi relativi a dipendenze o con problemi di comportamento. Credo, anzi spero, che questi ragazzi lavorando come volontari, aiutando animali in difficoltà e ritrovandosi in questa oasi di pace possano trovare la loro strada o, magari, scoprire che la loro strada consiste proprio nell’aiutare il prossimo.
Il centro potrebbe anche offrire servizi di riabilitazione, di terapia e di educazione a quello che è il mondo animale. Organizzare quindi centri estivi per bambini e sedute terapeutiche con il supporto di educatori e terapisti specializzati.
La struttura poi, per poter intervenire in casi particolari e per trasportare gli animali, dovrebbe essere provvista di un camion, o quantomeno di una macchina con rispettivo rimorchio, e di un numero di emergenza valido in tutto il paese così che, in caso di bisogno, possa essere contattato con facilità e soprattutto con velocità.
La realizzazione di questo progetto sarebbe un sogno, non so se si realizzerà mai ma io continuo a sperare che le persone entrino nella consapevolezza che dobbiamo rispettare la natura e aiutarla nel miglior modo possibile.