Generatori entra all’Istituto “Roberto Rossellini” di Formello
Nella settimana dal 13 al 19 ottobre la Protezione Civile italiana si impegna ad organizzare su tutto il territorio italiano eventi di sensibilizzazione ed iniziative dedicate a cittadini e volontari. È stata questa l’occasione ideale per portare il Progetto “Generatori” all’interno di diverse scuole in tutta Italia.
Nella mattina del 18 ottobre l’iniziativa (ricordiamo che Generatori è un progetto di OPES cofinanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali) ha varcato i cancelli dell’Istituto “Roberto Rossellini” di Formello per educare gli studenti al bene comune e informarli sulle esigenze della società.
L’evento è iniziato alle ore 10:00 presso la Sala Congressi dell’Istituto. I 120 studenti presenti hanno ascoltato testimonianze sul volontariato, con un’attenzione particolare al servizio civile e al lavoro che svolge la Protezione Civile.
Il Presidente del Comitato provinciale OPES Roma, Alessandro Battisti, ha dato inizio all’incontro introducendo agli studenti il nostro ente di promozione sportiva e spiegando loro gli ambiti in cui opera. Ha poi portato i ringraziamenti di tutto OPES alla preside dell’Istituto che ha permesso questo importante incontro formativo.
Il microfono è passato poi ad Emanuele Buffolano, Project Manager di “Generatori” e Presidente nazionale della Modavi Protezione Civile. Emanuele ha iniziato il suo intervento parlando del servizio civile; dopo un breve excursus sulla sua storia ha spiegato la sua funzione e le grandi opportunità che può dare ai ragazzi che vogliono entrare nel mondo del lavoro e, allo stesso tempo, prestare un servizio utile per la società. Gli studenti della scuola hanno poi potuto ascoltare la testimonianza di Giorgia, ex volontaria che è riuscita a trovare la sua strada grazie al Servizio Civile svolto da OPES nel 2016. Infine, è stato loro mostrato un video con diverse testimonianze di altri giovani che hanno svolto il loro servizio sia in Italia che all’Estero e che oggi continuano a lavorare nel terzo settore.
Emanuele ha poi spostato il suo discorso su altre due storie di volontariato.
La prima, quella di Matteo Cavagnini, capitano e allenatore della S.S.D Santa Lucia Basket in carrozzina. Matteo ha perso la gamba in un incidente stradale quando era un adolescente e grazie al basket sulla sedia a rotelle è riuscito a trovare di nuovo un motivo per ricominciare a vivere. Adesso allena ed è capitano di una squadra formata da ragazzi e ragazze che non possono più camminare e sono costretti a passare il resto della loro vita in carrozzina. Una squadra che continua a esistere anche grazie all’aiuto di volontari.
La seconda storia è quella di Gianni Maddaloni, maestro di arti marziali che a Scampia ha aperto la “Judo Club”, una palestra dove si pratica lo sport sociale. Soltanto una piccola percentuale di persona paga la quota d’iscrizione, che ammonta a 20,00 euro mensili. Grazie a lui a Scampia lo sport acquista una funzione rilevante per la società perché toglie dalla strada ragazzi e ragazze e permette loro di intraprendere un percorso all’insegna della legalità e della condivisione di valori importanti.
Infine Emanuele ha raccontato ai ragazzi il compito che svolge la Protezione Civile su tutto il territorio italiano e il fondamentale aiuto che presta in occasione soprattutto di disastri naturali. In particolare ha parlato del ruolo che hanno avuto i volontari impegnati nei territori del Centro Italia colpiti dai terremoti del 2016.
In ricordo della giornata agli alunni della scuola è stato lasciato un braccialetto “Generatori”. Senza dubbio questa mattinata è stata per loro di grande spunto e ci auguriamo che questi racconti possano stimolarli a diventare in futuro dei Generatori di buone pratiche e a farli crescere come cittadini impegnati nel sociale.