Generatori in mezzo agli atleti di “Gorizia in 4 lingue”
Tra Italia e Slovenia. Tra il fiume Isonzo e il Mare Adriatico. Su una superficie di 111 chilometri quadrati si estende la città di Grado, conosciuta anche come la “prima Venezia” o l’”Isola del Sole”. Da questo venerdì e fino a domenica 6 ottobre, il paese in provincia di Gorizia sarà il cuore pulsante della settima edizione del torneo multidisciplinare internazionale “Gorizia in 4 lingue”. L’evento, organizzato dalla SmilEvents APS SD in collaborazione con Dynamic Gym, GSPD Lucinico, UFI Calcio, Capriva, Zio Pino Baskin e Dinamo Basket Gorizia, è promosso da OPES e vedrà impegnati in eventi e tornei di ginnastica acrobatica, volley femminile, basket maschile, calcio e baskin giovani atleti provenienti da diverse Nazioni europee. Al di là degli aspetti prettamente sportivi, dei vincitori e dei risultati ottenuti negli impianti sportivi di Grado (Grado Sport Village), Aquileia e Terzo d’Aquileia, “Gorizia in 4 lingue” sarà uno spettacolo di energia, emozioni e sensazioni forti enfatizzate dai valori positivi dello sport. L’allegria sprigionata dagli attori principali di questa tre giorni, ovvero i giovani, sarà in grado di coinvolgere anche le persone più adulte che assistono alle performance o ai match, a tal punto da rendere il weekend memorabile.
Se le esibizioni dei 200 ginnasti italiani, austriaci e lussemburghesi che sono iscritti al Team Gym sono iniziate nella mattina di venerdì, le giornate di sabato e domenica vedranno impegnati 120 pallavoliste under 14 e 16, 60 cestisti della categoria esordienti, la leva calcistica dei pulcini (100 bambini) e 40 atleti che praticano il baskin, il basket inclusivo con squadre composte da atleti con disabilità e normodotati. Il baskin è uno sport adattato che permette ad ogni partecipante, indipendentemente dal sesso e dalla propria condizione fisica, di esprimersi al massimo delle sue capacità fisiche e motorie. Per diffondere questa disciplina sportiva, che fu inventata nel 2003 a Cremona all’interno di un contesto scolastico, e per permettere all’opinione pubblica di comprendere meglio i benefici psicofisici del basket inclusivo, è stata indetta una conferenza. All’Hotel Fonzari di Grado, venerdì 4 ottobre, a partire dalle ore 18:30, Alberto Andriola (Presidente Zio Pino Baskin Udine) e l’Avvocato Gioacchino Boglich (presidente di AsSostegno), introdotti da Diego Falzari e dall’Avvocato Marilù Colucci, presenteranno alla platea il progetto “Baskin, lo sport per tutti”.
Durante la tre giorni il comitato territoriale dell’Organizzazione Per l’Educazione allo Sport illustrerà il progetto “Generatori” ai giovani teenager impegnati nelle varie attività sportive. I ragazzi e le ragazze fra i 14 e i 19 anni, infatti, si confronteranno con i relatori sulle tematiche legate al mondo del volontariato e alla necessità di osservare la realtà con il filtro giusto. I messaggi che saranno lasciati in eredità alle future generazioni italiane non avranno come scopo soltanto quello di stimolare le loro menti, ma serviranno ad imprimere nelle loro coscienze parole chiave come cittadinanza attiva e bene comune. Gli input o gli assist forniti a “Grado in 4 lingue” si riveleranno come delle leve necessarie per fornire nuova linfa ad un importantissimo settore del tessuto sociale italiano: il volontariato. Gli atleti adolescenti che saranno selezionati in provincia di Gorizia, infine, parteciperanno ad un percorso formativo extracurriculare di 20 ore, al termine del quale saranno in grado di avviare sul loro territorio campagne di volontariato o iniziative volontarie in ambito sportivo, ambientale, sociale, culturale o di protezione civile.
Dopo questo weekend, Grado non sarà soltanto una città tra l’Italia e la Slovenia e neppure un semplice territorio tra il fiume Isonzo ed il Mare Adriatico, ma potrebbe essere definita come la terra tra lo sport e il sociale, dove è nata una nuova cultura italiana.