Percorsi di volontariato: aiutare chi ne ha bisogno è la priorità per Emilia
Emilia I., dopo aver portato a termine la FAD del Progetto Generatori, non ha più dubbi: la sua priorità è aiutare gli altri, soprattutto le persone anziane. Perché prima o poi, nella vita, tutti avremo bisogno di aiuto.
Fare volontariato è prendersi un impegno, una responsabilità; decidere se nella propria quotidianità si possono ritagliare alcune ore per dedicarle agli altri.
Il volontariato può trasmettere importanti valori morali (fatto che rientra nell’esperienza personale) tra cui il senso di appartenenza alla propria società e al luogo in cui si sta. Il volontariato quindi è un modo per migliorare la propria società attraverso i piccoli e singoli gesti di chi partecipa a queste attività.
Il volontariato costruisce dei rapporti sociali tra sconosciuti, puntando solo su una forte motivazione e uno slancio emotivo nell’aiutare gli altri, contrastando l’individualismo, l’egoismo, l’isolamento, l’antagonismo, il danneggiamento, i comportamenti distruttivi e aggressivi.
Il volontariato è un’esperienza per uscire dal proprio modo di vivere e vedere quello che succede intorno, aumentando la consapevolezza di se stessi e del mondo che ci circonda.
Secondo la legge quadro su volontariato 266/91 – art. 1 comma 1 ”…per attività di volontariato deve intendersi quella prestata in modo personale, spontaneo e gratuito, tramite l’organizzazione di cui il volontario fa parte, senza fini di lucro anche indiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà”.
Il mondo del volontariato offre grandi possibilità e la la sua diffusione nelle vite delle persone (soprattutto i giovani) può essere molto importanti per i singoli e per la società tutta.
Se avessi l’opportunità di fondare un’organizzazione di volontariato, sicuramente la destinerei ad aiutare chi ne ha più bisogno, come famiglie, giovani e anziani in difficoltà, affinché grazie al nostro aiuto queste persone possano vivere una vita serena e migliore.
Soprattutto per i giovani oltre a dare una mano contribuirei a far si che possano essere istruiti, per poter svolgere dei lavori basilari, con cui permettersi un pasto caldo ogni giorno. E penso che farei in modo di trovargli anche un lavoro affinché possano andare avanti da soli.
Nel caso delle persone più anziane invece, contribuirei a dar loro non solo quello di cui hanno bisogno per vivere, ma anche un sostegno emotivo da parte dei volontari, perché ormai alle persone anziane non resta molto e vorrei che vivano i loro ultimi attimi sapendo che le persone che li circondano gli stanno accanto.
Insomma vorrei far sì che la comunità abbia la volontà di aiutare gli altri, vorrei che ne sentisse il bisogno così come lo sento anche io, di aiutare una persona in difficoltà, senza pensare a età, o alla provenienza. Perché arriveremo a un punto in cui tutti avremmo bisogno di aiuto, ed è bello che ci sia qualcuno che ci dia una mano.