Percorsi di volontariato: Francesco vuole ripulire i mari dalla plastica
Francesco T., uno dei 500 ragazzi che hanno partecipato al Progetto Generatori, ama la natura e vorrebbe ripulire i mari e gli oceani per salvare le creature marine.
Io ritengo che il volontariato sia una cosa molto bella e importante, poiché le persone che lo praticano, danno qualcosa senza però ricevere nulla materialmente, ma spiritualmente ricevono gioia e consapevolezza di aver fatto del bene , che non si possono comprare. Tante persone hanno bisogno di aiuto, molte meno sono disposte ad aiutarle senza nulla in cambio e per questo io rispetto e apprezzo molto queste persone per ciò che fanno. Io seguo particolarmente le campagne di volontariato che si occupano di ripulire i mari e i grandi oceani, perché amo il mare e questa situazione mi sta molto a cuore.Tante creature marine muoiono tutti i giorni per soffocamento a causa delle buste di plastica scaricate in mare, soprattutto le tartarughe marine che ho potuto ammirare da vicino in Madagascar. L’unica contromisura utilizzata per ripulire i mari sono le campagne di volontariato quindi purtroppo le persone che si dedicano a queste attività sono troppe poche rispetto anche agli incivili che inquinano regolarmente. A tal proposito mi piacerebbe ci fossero dei finanziamenti statali per far lavorare tante persone, pure disoccupate in questo periodo, per ripulire i mari visto che ancora oggi non riusciamo a diminuire o evitare del tutto l’utilizzo della plastica. Il nostro mar Mediterraneo è un mare chiuso e quindi l’inquinamento presente non essendo eliminato si accumula nel tempo. Un altro tipo di volontariato è l’aiuto di tanti bambini e persone in generale che vivono in condizioni disastrose e disumane senza cibo, con carenze d’acqua, pochissima igiene e istruzione , cose che noi diamo per scontate. Molte associazioni di volontariato lavorano in Africa, il continente più povero della terra. L’associazione dei medici senza frontiere garantisce in molte parti di questo territorio cure mediche primarie a bambini e adulti, che ancora oggi combattono con malattie che da noi sono praticamente grazie all’uso diffuso della vaccinazione( morbillo, rosolia, orecchioni…). Comunque il principale problema è la qualità e quantità di cibo che favorisce la malnutrizione con le problematiche di salute annesse. Tutto ciò mi fa rabbrividire , perché noi abbiamo tanto benessere e abbondanza che ci permettiamo di sprecare. Un altro tipo di volontariato che mi piacerebbe praticare sarebbe andare negli ospedali, dove ci sono i bambini malati oncologici, travestito da clown, per portare un sorriso, un alleggerimento per le loro giornate monotone e pesanti. Un sorriso, un momento di distrazione, aiuta a superare meglio, con buon umore le giornate difficili. Il volontariato secondo me aiuta ad essere felici e a star bene con se stessi. Il tempo che si dedica agli altri non è mai tempo sprecato, una parola, un aiuto nel momento giusto, può essere fondamentale. Purtroppo il volontariato viene ancora poco utilizzato e questo mi provoca un grosso dispiacere.