Percorsi di volontariato: Manuel vuole dedicarsi alla raccolta dei generi alimentari
Manuel S., uno dei 500 ragazzi che hanno portato a termine la FAD del Progetto Generatori, vorrebbe aiutare le persone in difficoltà dedicandosi alla raccolta dei beni di prima necessità, come gli alimenti.
Il volontariato è un’attività che cerca di contribuire socialmente aiutando tutte quelle persone che hanno bisogno delle necessità primarie come mangiare, vestirsi ecc. per garantire loro un po’ di serenità. Sicuramente l’aspetto del volontario deve estendersi maggiormente a noi giovani perché in questa fase della vita dobbiamo capire le diverse realtà che esistono al fine di poter formulare le azioni da mettere in pratica per migliorarle.
Se io dovessi intraprendere una campagna di volontariato fonderei un Organizzazione di volontariato (O.d.V.) che riguarda gli alimenti. Credo che sia una delle cose che potrei gestire al meglio perché il “cibo” è una delle risorse fondamentali per l’organismo quindi è uno dei bisogni primari dell’essere umano di cui non potrebbe farne a meno. Infatti molte persone e addirittura intere famiglie non riescono a fare una spesa completa perché si trovano in una situazione economica difficile.
Sceglierei di coinvolgere all’inizio i familiari poiché sicuramente è una base da cui partire per poi passare ad amici e poi attraverso il passaparola. Per aiutare basta anche poco, donare qualche alimento che magari abbiamo in più o che magari per qualche volta potremmo farne a meno con la considerazione che stiamo facendo del bene per aiutare una famiglia o persona che ne ha davvero bisogno.
La mia missione con questa attività sarebbe quella di creare consapevolezza nel maggior numero possibile di persone affinché capiscano che esistono situazioni più spiacevoli di quelle in cui ci troviamo e che basta poco per aiutare queste persone e donare loro un po’ di felicità. Le attività che vorrei svolgere sono la raccolta dei generi alimentari più importanti (pane, acqua, latte, farina ecc.) porta a porta oppure ricevendo la spesa acquistata nei supermercati e poi donata da parte dei volontari. Tutto ciò sarà completamente distribuito alle famiglie grazie a un gruppo di associati del mio volontariato e anche grazie alle prestazioni di lavoro autonomo. Il mio obiettivo sarebbe anche quello di creare una rete di comunità in modo che attraverso una cooperazione tra volontari e associati si possa svolgere questa attività in un territorio più esteso è cosi poter aiutare un maggior numero di persone in difficoltà.
Per concludere credo che tutti dovremmo contribuire con un piccolo gesto che non costa niente e che anzi potrebbe far sentire meglio persone, bambini e anche famiglie intere e risollevarle dalla loro situazione e dai loro problemi. Perché bisogna ricordare che le necessità che queste persone devono affrontare non dovrebbero esistere. Tutti abbiamo diritto alla nostra risorsa base e che permette la nostra salute e la nostra sopravvivenza. Quindi è giusto che chi gode di questo diritto lo condivida anche con gli altri soprattutto nelle situazioni più difficili come quella attuale.