Se dovessero intraprendere una campagna di volontariato, Alessio T. e Federico C., due dei 500 Generatori di buone pratiche, sceglierebbero di aprire un’Associazione Sportiva Dilettantistica per insegnare lo sport ai bambini e ai ragazzi.
Alessio T.: Non sempre lo Stato è in grado di sopperire ai mille bisogni della società: troppe sono le richieste, i costi e molti i bisogni che deve soddisfare, non sempre con efficienza. Per sopperire a queste mancanze lo Stato promuove una serie di iniziative e favorisce la fondazione di associazioni che raccolgono un numero elevato di volontari, giovani o anziani soprattutto, i quali hanno il compito di affiancare gli enti istituzionali nel loro operato in modo totalmente gratuito e senza alcun riconoscimento. Riguardo alle mie esperienze di volontariato purtroppo io non ne ho avute, forse mi è capitato di aiutare economicamente o facendo qualche piccola azione di bene nei confronti di una persona che non si trova bene economicamente, mentalmente o fisicamente però non ho mai avuto l’occasione di fare volontariato. Se dovessi intraprendere una campagna di volontariato il tipo di associazione che sceglierei sicuramente sarebbe l’ASD ossia Associazione sportiva dilettantistica questo perché mi piacciono quasi tutti gli sport e aiutare “dilettanti” facendoli crescere e imparare a giocare nel tempo sarebbe un bella cosa. Sicuramente mi farei aiutare dai miei amici che sono molto bravi negli sport della pallavolo del calcio e molti altri, ovviamente il fine di queste attività sarà divertirsi e apprendere nuove cose sullo sport e se si ha fortuna introdurre qualche partecipante nel mondo dello sport professionistico. Quello che andrei a fare principalmente è insegnare a giocare agli sport ovviamente quelli che fruiscono di più di queste attività sono i bambini/ragazzi che vogliono intraprendere una carriera o che lo fanno solo per divertimento. Le attività che si svolgeranno saranno gestite dall’operato e inoltre non mancheranno gli sponsor, quindi farei fare del volantinaggio a dei ragazzi del volontariato per pubblicizzare l’associazione. Le nuove generazioni devono imparare il valore della gratuità, tocca contribuire a questo insegnamento. Facendo volontariato con i giovani, soprattutto con i bambini, potrete contribuire a migliorare il loro futuro concretamente. L’attività di volontariato potrebbe esservi utile anche se cercate lavoro. Le abilità che conquisterete attraverso l’esperienza solidale possono aiutare a migliorarvi anche nel settore lavorativo, e quindi a fare carriera. Consiglio di fare un po’ di volontariato nella vita a tutti perché fa bene a se stessi e agli altri. Un’altra cosa che mi piacerebbe fare è il volontariato per gli animali ad esempio in canile in cui ti fanno curare gli animali ammalati somministrargli loro le medicine, anche contribuendo alle raccolte fondi periodiche, oltre a giocare e nutrire i cani. Così facendo, si potranno affrontare le spese del cane. Inoltre il mio sogno da quando ero piccolo era studiare tutti i tipi di animali e viaggiare per studiarli meglio, purtroppo ho scelto altre cose ma mi sarebbe piaciuto tanto intraprendere quella strada.
Federico C.: Sono Federico e frequento il terzo anno di liceo. Prima di iniziare questo corso non avevo un’idea ben precisa del volontariato, ma già dalle prime lezioni che ho svolto ho cominciato a comprendere questa realtà. Non avevo mai preso in considerazione l’opportunità di fare volontariato, ma dopo questo corso se capiterà l’occasione, ne terrò conto. Il volontariato è molto importante perché aiuta le persone in difficoltà. Su questo aspetto ci ho riflettuto molto, perché penso che nella vita può capitare di trovarsi, nostro malgrado, in momenti difficili o prendere decisioni sbagliate e quindi trovarsi nella necessità di ricevere aiuto. Molte persone che praticano volontariato, per me si immedesimano molto nelle persone bisognose che si trovano davanti. Quindi se dovessi trovarmi in difficoltà, so comunque che potrei trovare delle persone che potrebbero aiutarmi a rialzarmi. Da questa considerazione nasce in me la consapevolezza di avvicinarmi al volontariato e di far parte di qualche associazione che aiuta le persone che sono state meno fortunate di me. Se decidessi di fondare un’associazione non saprei da dove iniziare, quindi mi baserei sulle cose che a me piacciono. Io sono un ragazzo al quale piace molto lo sport in generale, in particolare il calcio. Questa mia passione potrebbe essere il trampolino di lancio per avvicinarmi alla realtà del volontariato che non prevede un impegno assiduo in tutte le sfaccettature che abbraccia. Quindi fonderei un’associazione sportiva dilettantistica. Questo perché, comunque come me, ci sono molti ragazzi ai quali piace lo sport. Inoltre questa mia ipotetica associazione dilettantistica, potrebbe aiutare molto i ragazzi in difficoltà ad avere la possibilità di un posto dove trascorrere le ore di svago in modo costruttivo, sicuramente li potrebbe allontanare dalla vita di quartiere che altrimenti li porterebbe a diventare magari delinquenti, quindi togliendoli dalla strada. Anche in questo momento particolare che stiamo vivendo ho compreso l’importanza delle associazioni di volontariato che hanno contribuito a sostenere il tessuto sanitario e civile in un momento in cui tutto si è fermato, ma le persone bisognose di aiuto ci sono sempre state. Penso alle associazioni che hanno portato la spesa agli anziani per che il coronavirus non potevano uscire di casa o che hanno assistito i malati in casa, non essendo possibile al sistema sanitario potervi adempiere a causa dell’impegno negli ospedali. Ho avuto modo di conoscere, anche tramite i media, altre attività di volontariato che hanno aiutato le famiglie in difficoltà economiche contribuendo a fornire gratuitamente i generi di prima necessità. In questo preciso momento storico penso di aver compreso ancora di più l’importanza di queste associazioni e nutro grande rispetto per tutte le persone che ne fanno parte e che donano parte del loro tempo per aiutare gli altri.