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Pronta la FAD per gli studenti dell’I.T.I. Lattanzio e dell’I.I.S. Einaudi di Roma

A seguito dell’emergenza sanitaria COVID-19 uno dei primi provvedimenti, attuato inizialmente nelle zone rosse del nord Italia e poi anche nel resto della Penisola, è stato quello di sospendere tutte le lezioni nelle scuole, da quelle primarie, ai licei, fino ad arrivare alle università.
È in situazioni straordinarie, come questa che stiamo vivendo, che si comprende l’utilità e, anzi, la necessità di adottare delle misure diverse e innovative come può essere, ed esempio, la didattica a distanza. Molte scuole e molti insegnanti, quindi, per non far perdere giorni preziosi ai propri studenti, hanno sposato la pratica delle lezioni a distanza. Una modalità che molto probabilmente rimarrà nella nostra quotidianità anche al termine di questi mesi di emergenza.

Sono a casa anche i ragazzi dell’Istituto di Istruzione Superiore I.T.C- di Vittorio – I.T.I- Lattanzio e dell’I.I.S Luigi Einaudi di Roma, due scuole che nei mesi passati hanno preso parte attivamente al Progetto Generatori, lasciando entrare con piacere nelle aule l’iniziativa di OPES, cofinanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dedicata alla promozione del volontariato e delle buone pratiche.
Come già annunciato nelle scorse settimane, i 500 Generatori interessati a proseguire con il progetto per poter aprire poi 100 nuove Associazioni di volontariato su tutto il territorio nazionale, dovranno formarsi tramite una FAD.
E questo è proprio il momento ideale per dedicarsi a pieno a questa formazione a distanza avviata per le fasi finali del progetto.
Le due scuole di Roma hanno messo in campo, da sole, un centinaio circa di studenti tra i 14 e i 19 anni.
I teenagers proprio in questi giorni stanno ricevendo le credenziali per poter accedere alla piattaforma online dove troveranno una serie di video formativi che hanno lo scopo di far comprendere loro l’essenza del volontariato e di dare a questi Generatori di buone pratiche tutte le nozioni e le direttive per poter aprire una nuova associazione.

A breve anche i ragazzi degli altri Istituti italiani coinvolti nel Progetto Generatori entreranno in questa seconda fase dell’iniziativa.